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‹‹Il discorso futurista di Ugo Pozzo […] convince, anche perché egli, da persuaso futurista, ha saputo sviluppare alcune ipotesi di quella poetica (ipotesi che in fondo ne costituivano lo spirito, la spinta autenticamente innovatrice), inevitabilmente destinata a confluire nelle esperienze dell’avanguardia astratta a cavallo della metà del secolo, restando insieme fedele a sé stesso e al suo destino di uomo storico e di artista.››
Ezio Gianotti, 1969
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