Madre e figli - 1917
Paesaggio marino - 1920
Gatto - 1921
Bestione Artificiale Magico - 1923
1925
Il domatore - 1927
Grottesco - 1928
1929
Studio di figura femminile - 1935
Cavallo Rampante 1936
Abbraccio - 1937
Arabesco - 1940
Cani - 1942
1950
1956
Paesaggio - 1968
Cavalcata
Cavaliere
Cavalli
Diavoli
Dilemma
Orgia
Paesaggio alla foce
Selvaggi
Tre donne
Volo d'uccelli


‹‹A prima vista i grotteschi sembrano chiazze di inchiostro e di colore, accostate senza nesso, un capriccio grafico che segue un incontrollabile impulso dell’immaginazione, ma a ben scrutare ecco sorgere dall’intrico di linee, di segni  e di macchie, figure, paesaggi, alberi, liane, foglie, animali […] Sia nei grotteschi che negli arabeschi e in tutte le sue creazioni è sempre stato fedele e aderente all’intonazione futurista, del secondo futurismo, che, come il primo, proclamava le “forze in libertà”. Ha interpretato personalmente i principi e le proposizioni di Marinetti e di Boccioni, “lontano-vicino” e “vissuto-sognato”, ma, lungi dal chiasso, del quale amavano circondarsi i suoi compagni di fede, ha lavorato e lavora in silenzio con l’animo di un clericus del quattrocento intento solo a fare dell’arte, pago di essere fedele a se stesso. ››

Adalberto Rossi, 1965